Shari e accessori

È un di tessuto di seta o di cotone, lungo circa sei metri e che si porta avvolto intorno ai fianchi e drappeggiato sulla spalla sinistra. Viene indossato fermando un’estremità alla sottogonna, si forma un mazzo di pieghe e poi lo si drappeggia intorno al corpo facendolo passare sul dorso a coprire il seno e poi ricadere dalla spalla sinistra. La parte finale detta pallu, è la parte più riccamente decorata e viene a volte fatta passare sul capo.





Altro elemento indispensabile per indossare correttamente uno shari è il choli, la blusa aderentissima che copre il seno lasciando scoperta la vita, talvolta con ampie scollature sulla schiena, ma sempre rigorosamente fatto su misura come se fosse una seconda pelle. Il choli spesso è un blouse, corto corpetto che si ferma subito sotto lo sterno.




Il sari non ha cuciture di sorta e non richiede bottoni, lacci, elastici, fibbie, cinture di alcun genere perché si indossa ripiegando la stoffa su se stessa come in un origami. Gli stili del drappeggio possono essere diversi.




Un altro accessorio importante da acquistare con il sari è una sottogonna di cotone, sempre in nuance, con chiusura a coulisse in vita. È in questa che si infilano e si fissano le pieghe del sari, proprio sotto l'ombelico.




Il colore o la stampa di un sari è scelto accuratamente a seconda dello stato civile e dell'età della signora. Per le spose il rosso è il colore preferito. Le tinte unite e i colori della terra sono invece più adatti alle signore in età. Il primo sari viene donato alle ragazze al raggiungimento della pubertà, con una cerimonia festosa che coinvolge famiglia ed amici.




I sari del Bengala, i baluchari, presentano decorazioni di richiamo epico, soprattutto dal Ramayana, solamente sul bordo e sul pallu, rendendoli simili a degli arazzi.
Il sari è anche un meraviglioso tessuto che trova mille applicazioni nell’arredamento.




Quando si indossa il sari bisogna fare moltissima ttenzione anche agli accessori e ai particolari. Bisogna scegliere nelle varie nuances di colore che si addattino a quello del sari: i braccialetti detti churi, la collane e gli orecchini, i sandali da portare ai piedi, la borsetta, le cavigliere e altre decorazioni come i bellissimi bindi.
In grande conto sono tenuti gli orecchini, la gemma sulla narice, gli anelli, infilati anche alle dita dei piedi, e, importantissime, le cavigliere, che sono rigorosamente gemelle e portate piuttosto larghe, in modo che i pendagli o le catenelle che le adornano cadano quasi sul collo del piede.




Poi, altro elemento importantissimo è il trucco.
Il trucco può essere anche molto elaborato, arricchito con disegni all'hennè sulle mani e sui piedi, ma comprende come minimo il notissimo kajal e molto spesso il "terzo occhio" disegnato o incollato sulla fronte, di colore blu, rosso, giallo o nero. Il terzo occhio si chiama bindi, appunto.
Come tocco finale, sui capelli, neri, lunghi, lisci e variamente raccolti, si appoggia una collana di fiori di gelsomino.
Tipi diversi di bindi:
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