Dal momento che le radici della letteratura bengalese risalgono a centinaia di anni fa, non è possibile separare le tendenze letterarie dei due Bengala del periodo anteriore all’indipendenza.
Al contrario, dopo l’indipendenza, il Bangladesh diede origine ad una propria tradizione letteraria.
Sommario:
1 Storia
1.1 Storia degli inizi
1.2 Michael Madhusudan Dutt
1.3 Banki Chandra Chattopadhyay
1.4 Altri
2 Influenza di Rabindranath Tagore
3 Kazi Nazrul Islam
4 Altri nomi di rilievo
4.1 Scrittori
4.2 Scrittori di romanzi brevi
4.3 Poet
4.4 Musicisti
4.5 Bauls e cantanti tradizionali
4.6 Principali figure letterarie in Bangladesh
4.7 Principali figure letterarie in Bengala Occidentale
1. Storia:
1.1. Storia degli inizi:
La prima testimonianza di una letteratura bengalese è il Charyapada o Charyageeti, una raccolta poetica del VIII-XII secolo a.C., di tradizione buddista mistico-orientale dell'India dell'Est, che mostra i primi esempi di lingua Assamese, Oriya e Bengali.
I poeti autori del Charyapadas, i Siddhas o Siddacharyas, appartenevano alle regioni di Assam, Bengal, Orissa e Bihar.
Charyapadas è anche la prima testimonianza scritta conosciuta di un’opera letteraria in lingua Bengalese.
Il famoso linguista bengalese Harprashad Shastri ha scoperto il manoscritto in foglia di palma del Charyapada nella Nepal Royal Court Library nel 1907.
Dalla metà del XIX secolo, la letteratura bengalese ha cominciato ad assumere rilievo sempre maggiore. Durante questo periodo, il Pandit del Fort William College eseguì il tedioso lavoro di tradurre il testo di questi libri dal bengalese all'inglese, per contribuire ad insegnare agli inglesi alcune lingue indiane, tra cui il bengalese.
Questo lavoro ha svolto un ruolo fondamentale nell'evoluzione della prosa in lingua bengalese. Nel 1814 Raja Ram Mohan Roy arriva a Calcutta, con l'intento di perseguire una carriera di studi letterari. Traduzioni dal sanscrito al bengalese, e scritti e saggi su temi religiosi e pubblicazioni su riviste sono solo alcune delle imprese da lui compiute. Del 1815 è l'istituzione di un gruppo culturale dal nome Atmiya Sabha' (Club di Kins).
Un altro contributo significativo alla letteratura bengalese nella sua fase iniziale è stato dato da Ishwar Chandra Bandyopadhyaya. La famosa Spahi Bidroha, cioè l'ammutinamento del Sepoy, risale al 1857. Questa rivolta di un reggimento militare bengalese contro il governo inglese, diede il via al 'Nil Bidroho', la rivolta indigo che durò per più di un anno, che a sua volta sparse in tutta la regione del Bengala sentimenti di rivalsa fino al 1860. Tutta la letteratura mondiale fu scossa da questa rivolta . Alla luce di questa rivolta, un grande dramma fu pubblicato a Dhaka, il Neel Dorpon, Lo specchio Indigo. Mitra Dinabandhu fu l'autore di questa opera.
1.2 Michael Madhusudan Dutt
In questo tempo, Michael Madhusudan Dutt emerse come il primo poeta epico della letteratura bengalese moderna. Dutt, cristiano per conversione, è meglio conosciuto per il suo capolavoro, basato sul Ramayana, L'uccisione di Meghnadh, in bengalese ''Meghnadh bodh Kabbo'', মেঘনাদ বধ কাব্য, che segue essenzialmente la tradizione poetica del Paradiso perduto di Milton. Quelli che hanno letto quest’opera la considerano un poema epico mondiale dell'era moderna. Michael Madhusudan Dutt è conosciuto anche per aver introdotto il sonetto nella letteratura bengalese.
1.3 Bankim Chandra Chattopadhyay
Bankim Chandra Chattopadhyay inizia il suo percorso nella letteratura bengalese con il suo primo romanzo pubblicato Durgeshnondini, La figlia del Signore Fort, del 1865. Egli è considerato come uno dei maggiori romanzieri bengalesi, ed è popolarmente conosciuto come l'autore dell'inno nazionale indiano, Bande Matarom (si pronuncia in hindi “Vande Mātāram”). La canzone appare nel suo romanzo Anandamath, considerato come un capolavoro della letteratura bengalese.
1.4 Altri
La letteratura bengalese è molto ricca nelle sue varianti. Iniziarono a diffondersi anche i suoi diversi rami.
Nella poesia: Ishwar Chandra Vidyasagar, Biharilal Chakravarty, Kaykobad.
Nel romanzo: Romesh Chunder Dutt, Mir Mosharraf Hossain, Girish Chandra Ghosh.
Nei saggi: Akshay Kumar Boral, Ramendra Sundar Tribedi.
Molti altri ancora hanno contribuito ad arricchire la letteratura bengalese in questo momento.
Parecchie riviste e anche giornali letterari iniziarono a venire alla luce. Un certo numero di istituti di formazione sorsero in tutta la regione. Tutto ciò permise la formazione dei futuri autori e poeti in lingua bengalese.
2. Influenza di Rabindranath Tagore
Probabilmente il più prolifico scrittore in bengalese è il premio Rabindranath Tagore, che ha dominato la scena filosofica e letteraria sia bengalese sia indiana per decenni.
Le sue 2000 Rabindrasangeets giocano un ruolo fondamentale nella definizione della cultura bengalese, sia nel Bengala Occidentale sia in Bangladesh.
Tagore è l'autore del inni nazionali di India e Bangladesh, entrambi composti in bengalese.
Altre importanti sue opere in bengalese sono Gitanjali, un libro di poesie per il quale gli fu assegnato il premio Nobel per la Letteratura nel 1913, molti racconti e alcuni romanzi.
La letteratura bengalese deve la sua attuale importanza grazie soprattutto all'influenza di Rabindranath Tagore.
3. Kazi Nazrul Islam
Personaggio simile è Kazi Nazrul Islam, che è stato nominato dopo la partizione del Bangladesh "poeta nazionale" e il cui lavoro trascende i confini letterari.
Adorato dai Bengalesi sia in Bangladesh che nel Bengala Occidentale, la sua opera comprende 3000 canzoni, note sia come nazrul geeti che come nazrul sangeet.
Egli viene spesso chiamato il poeta ribelle soprattutto per via della sua più famosa ed elettrizzante poesia Bidrohi, Ribelli, e anche a causa della sua forte simpatia e il sostegno alle attività rivoluzionarie che portarono all'indipendenza dell'India dal dominio britannico. Le sue canzoni e poesie sono state utilizzate di frequente durante la Guerra di Liberazione del Bangladesh.
Anche se poeta ribelle, al contempo, Nazrul ha dato un contributo molto efficace a tutti i rami della letteratura. Ha scritto poesie contro l'ingiustizia e la disuguaglianza e allo stesso tempo è noto per il sue poesie romantiche. Ha scritto molti Ghazal e allo stesso tempo ha scritto un certo numero di Shyama Sangeet, canzoni per la Dea Madre indù, Kali.
Nazrul è stato non solo un poeta, fu anche scrittore, musicista, giornalista e filosofo.
Fu mandato in prigione per le sue opere letterarie contro il dominio britannico.
4. Altri nomi di rilievo
4.1. Scrittori
Sarat Chandra Chattopadhyay fu uno dei più popolari romanzieri dell’inizio del XX secolo, la cui particolarità è stata di esplorare la vita e le sofferenze delle donne nel Bengala rurale a lui contemporaneo.
La sua simpatia verso la gente comune rurale in pallisamaj e il suo marchio di fabbrica, l’uso del bengalese semplificato come stile di scrittura, ha fatto di lui uno dei più popolari scrittori del suo tempo.
Anche molto tempo dopo la sua morte molti e film di intrattenimento sia bengalesi che di Bollywood furono basati sui suoi romanzi.
Dopo di lui Tarashankar Bandopadhyay, Bibhutibhushan Bandopadhyay, Manik Bandopadhyay sono i tre Bandopadhyays che introdussero una nuova era letteraria, caratterizzata da uno stile realistico.
I primi due, Bibhutibhusan e Manik hanno avuto per lungo tempo influenza su due dei più brillanti registi da Bengala, Satyajit Ray e Ritwik Ghatak.
Altri famosi romanzieri bengalesi sono: Satinath Bhaduri, Bimal Mitra, Bimal Kar, Samaresh Basu, etc.
Le origini della fantascienza bengalese possono essere osservate negli scritti di Jagadish Chandra Bose, che è stato successivamente accoprato ad un preciso genere di scrittori come Jagadananda Roy, Hemlal Dutta, Premendra Mitra, Satyajit Ray.
Satyajit Ray è anche conosciuto per le sue storie brevi, nelle quali rivive la tradizione di Thakurmar Jhuli in una miscela di fantasia, mistero, scienza e fiaba.
4.2 Scrittori di romanzi brevi
La letteratura bengalese è famosa anche per i romanzi brevi. Alcuni dei più famosi scrittori di romanzi brevi sono: Rabindranath Tagore, Manik Bandopadhyay, Tarashankar Bandopadhyay, Bibhuti Bhushan Bandopadhyay, Rajshekhar Basu (Parasuram), Premendra Mitra, Shibram Chakrabarti, Saradindu Bandopadhyay, Subodh Ghosh, Narendranath Mitra, Narayan Gangopadhyay, Santosh Ghosh, Akhtaruzzaman Ilias, Mahmudul Huq, Hasan Azizul Huq, Debesh Roy, etc.
Il famoso regista bengalese Satyajit Ray scrisse anche molti romanzi brevi. Uno dei suoi racconti è stato Bankubabur Bandhu, L’Amico d' Banca Babu, scritto nel 1962, che fu anche la prima storia di fantascienza a rappresentare una creatura aliena come un essere benigno dotato di poteri magici. In contrasto con le precedenti storie di fantascienza che ritraevano esseri alieni come pericolosi mostri ostili. Satyajit Ray ha in seguito adattato la storia come sceneggiatura per un film chiamato The Alien nel 1967, anche se il film non è stato in seguito realizzato. Tuttavia, la storia di Ray è sorprendentemente simile all’ET di Spielberg, realizzato anni dopo, nel 1982. Il che potrebbe significare che Spielberg possa essere stato ispirato dalla sceneggiatura di Satyajit Ray per il suo film.
4.3 Poeti
Jatindramohan Bagchi, Jibanananda Das, Kazi Nazrul Islam, insieme con Buddhadeva Bose, segnano l'inizio del più grande tentativo di trascendere l'eredità di Tagore.
Anche se Jibanananda passò attraverso una fase di turbolenza e difficili problemi finanziari e subì uno sfortunato incidente rischiando la propria vita nei primi mesi della sua carriera di scrittore, rimane il poeta piu' influente dell’era post-Tagore.
Il nuovo genere di poeti bengalesi si discosta notevolmente dallo stile di Tagore e ha adottato nuovi e vari temi e filosofie come ad esempio il marxismo, l'interpretazione freudiana della mente. Temi che furono evitati e spesso criticati da Rabindranath Tagore.
Altrettanto importanti furono Jasimuddin (comunemente chiamato Polli-Kobi, poeta pastorale), e Shamsur Rahman, ampiamente conosciuto per i suoi giochi di parole.
C'e stato solo un movimento letterario nel Bengala dell’Ovest, vale a dire The Hungry Generation, La Generazione Affamata, o Hungryalism.
4.4 Musicisti
Le opere religiose indù in bengalese includono le molte canzoni di Ramprasad Sen. Le sue opere, cantate ancora oggi, dal XVII secolo, coprono una sorprendente gamma di risposte emotive alla dea Kalì, delineando una complessa filosofia sulla base di insegnamenti Vedanta e più profonde dichiarazioni del suo amore verso la dea. Essi sono noti come Shyama Sangeet e furono successivamente di ispirazione letteraria per Kazi Nazrul Islam.
Poi, ci sono i canti che elogiano la vita e gli insegnamenti di Vaishanava santo Chaitanya Mahaprabhu, il Choitanyo Choritamrit, e Shri Ramakrishna , il Ramakrishna Kathamrita, tradotto approssimativamente come Vangelo di Ramakrishna.
Inoltre, c'è anche un ampio corpus di letteratura islamica, che può essere fatta risalire almeno a Noornama di Abdul Hakim.
Bishad Sindhu raffigurante la morte di Hussain a Kerbala è un romanzo molto popolare scritto da Mir Mosharaf Hossain.
Opere più tarde influenzate dall'Islam devozionale sono le canzoni scritte da Nazrul rese popolari, tra gli altri, da Abbas Uddin.
4.5 Bauls e cantanti tradizionali
La mistica Bauls delle campagne del Bengala, che predica la sconfinata verità spirituale di Sôhoj Pôth (il semplice, naturale percorso) e Moner Mānush (L'uomo del cuore), portò la filosofia Vedanta a ricercare la verità trascendentale attraverso la canzone, viaggiando da villaggio a villaggio proclamando che non esisteva nulla che fosse indù, musulmano o cristiano, ma solo Moner Mānush.
La letteratura discussa finora può essere più o meno considerata come patrimonio comune del Bangladesh e del Bengala Occidentale.
Dalla partizione del Bengala nel 1947, nell’Est e nell’Ovest del Bengala si sono sviluppate proprie letterature distinte
Ad esempio, il movimento Naxalita ha influenzato molto la letteratura del Bengala Occidentale, mentre la guerra di liberazione ha avuto un altrettanto profondo impatto sulla letteratura del Bangladesh.
4.6 Le principali figure letterarie in Bangladesh
Shawkat Osman, Shamsur Rahman, Sufia Kamal, Al Mahmud, Abubakar Siddiq, Hasan Azizul Huq, Selina Hossain, Shawkat Ali, Akhataruzzaman Ilias, Nirmalendu Goon, Mahadev Saha, Abul Hasan, Humayun Azad, Humayun Ahmed, Imdadul Haque Milon e Muhammed Zafar Iqbal per citarne alcuni.
4.7 Le principali figure letterarie in Ovest Bengala
Nihar Ranjan Gupta, Ashutosh Mukhopadhyay, Sunil Gangopadhyay, Syed Mustafa Siraj, Baren Gangopadhyay, Shirshendu Mukhopadhyay, Amiya Bhushan Mazumdar, Debesh Roy, Bandyopadhyay, Asim Roy, Shankha Ghosh, Shakti Chattopadhyay, Mahasweta Devi, Moti Nadi, Probodh Bandhu Adhikari, Jyotsnamoy Ghosh, Arupratan Basu, Ratan Bhattacharya, Jasoda Jiban Bandyopadhyay, Abhro Roy, Sudhangshu Ghosh, Tulsi Sengupta, Kamalkumar Mazumdar, Shankar, Chandi Mondal, Suchitra Bhattacharya, Roychoudhury.
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