Lalon Shah - intellettuale mistico bengalese

Lalon nacque nel 1774 in un piccolo villaggio del distretto di Kushtia, nell'attuale Bangladesh.
Fu uno di più grandi cantanti-mistici che il subcontinente indiano abbia mai avuto e la voce più radicale durante il dominio coloniale britannico. Come Kabir, non ha avuto un' educazione scolastica ed havissuto nella povertà estrema.
Lalon, che scrisse in bengalese lirico. Ha composto numerose canzoni.
La profondità del suo misticismo, la realizzazione spirituale a cui pervenne e la capacità di comunicare i suoi pensieri con splendide immagini, ne fanno ancora oggi una fonte di ispirazione per molti.
Ha celebrato con le sue liriche la libertà del corpo, dell'anima e perfino della lingua da tutte le forze che reprimono e dividono gli uomini.
Opposto da sempre al sistema delle caste, al settarismo ed al colonialismo, Lalon rappresenta ed esemplifica la vera natura rivoluzionaria e secolare della sua comunità conosciuta come Baul, una comunità di cantanti poveri, illetterati, erranti, la cui saggezza e non trae origine da un addestramento accademico, ma dal contatto sempre vigile con una vita intensamente vissuta.

Lalon ha voluto mantenere segreto sia il luogo della sua nascita che la sua origine famigliare. All'età di sedici fu trovato nelle acque del fiume Kaliganga, malato di vaiolo. Seraj Shah e sua moglie Matijan lo salvarono e lo presero nella loro casa.
Lalon non rivelò nulla sul suo passato perché non voleva che la sua identità fosse ricondotta all' appartenezna ad una casta o ad una religione. Non voleva che di lui si potesse dire "è indù" o "è musulmano" e questo in una società fortemente caratterizzata dalle divisioni e dalle gerarchie.
Ciò nonostante in molti vollero appropriarsi della sua figura e identificarlo di volta in volta come musulmano, indù, bhakti, fakir o altro ancora. Ma Lalon "è nessuno" e ha speso tutta la sua vita mostrando l'infondatezza di queste distinzioni.
Lalon non si inserisce neanche nelle tradizione di coloro che negano tutti gli affari terreni nella ricerca affannosa di un'estasi mistica. Tali tradizioni, che si basano sulla separazione tra il mondo mondano - e in special modo quello che si andava formando nel corso del XIX secolo - e quello spirituale, ignorano le funzioni politiche e sociali dei movimenti spirituali del Bengala e il ruolo di trasformazione politica delle tradizioni sufi e bhakti. L'importanza di queste tradizioni e dei suoi cantori, i poeta-cantanti e i filosofi della tradizione orale del Bangladesh, fu tale da essere uno degli elementi che caratterizzò l'identità del Bangladesh e portò il paese all'indipendenza dal Pakistan nel 1971.
Fonti:
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